Shenzhen 1/XII/2011
深圳 2011年12月1日
Molto spesso sento fortemente la mancanza della mia famiglia, dei miei amici e della mia vita. Capisco che una video chiamata da skype non comunichi troppo calore, comunque sia rimane il mio principale mezzo di comunicazione con l’Italia, la Spagna e l’Argentina.
Le cene si alternano tra pasta, secondi piatti e tortilla de patatas. Dopo una megaspesa da Carrefour (che sfoggia diversi scaffali di cibo nostrano) mi sono fermato a cena da Pizza Hut (carissimo per gli standard cinesi e per i miei anche…100元 per una pizza..); dall’esterno non si vedeva nessun cliente, la fame imperversava e così sono entrato. Mi hanno accolto delle cameriere vestite come folletti di babbo natale; pantaloni alla zuava beige, gilet scozzese e cappellino natalizio. Queste piccole cose mi fanno capire come il concetto di “Natale” non sia altro che un palese gesto di uniformarsi all’occidente senza pensare alla simbologia o alla tradizione (L’albero natalizio a Coco Park è nella sua attuale posizione nella piazza da inizio ottobre…). Ovviamente non posso farmi paladino dell’idea del Natale dato che anche per noi è diventato, salvo in pochi casi, un fruttuoso periodo di spinta consumistica.
Partita l’amica italiana ho avuto modo di incontrare con Pietro un varesino giunto a SZ per lavoro e con lui siamo andati a mangiare in un ristorante spagnolo (non male…) in zona “Sea world”. Questo quartiere è molto particolare e a mio avviso è molto più divertente del tanto gettonato “Coco park” per uscire la sera. Tutto addobbato con tinte natalizie la piazza sfoggiava una grande scritta luccicante e tanti, veramente TANTI neon. Lo scenario divertente e kitch era coronato dalla collocazione di una nave enorme alloggiata in un mare di cemento e utilizzata come locale per feste e ristoranti. Dalla “Prua” si poteva vedere uno dei tanti cantieri aperti e attivi anche di notte (uno dei motivi per il quale in Cina sfoggia un vasto ventaglio di opportunità costruttive). Uscire la sera qui è molto economico, vantaggiose le offerte dei drink cumulativi: 30元 un cocktail e 100元 cinque cocktail… forse c’è l’intento di ubriacare clienti per ottenere più guadagno? Ahahah furbi questi cinesi! Come è furbo per esempio collocare DOPO le casse del supermarket un percorso obbligatorio con decine di vetrine eleganti e ammalianti che conducono ad un’ulteriore cassa prima di uscire.
Ho percorso l’intero isolato della zona dove vivo, 香梅北 Xiang Mei North, alla ricerca di un parco da vedere e fotografare senza alcun risultato. Dopo 2 ore di camminata ho scoperto una pista Go Kart e un parco giochi ma di quello che cercavo nessuna traccia… Ho trovato un Golf club con l’edificio d’entrata decorato con un miscuglio sregolato tra stile bavarese e barocco francese.
Una delle zone più strane e alienanti di Shenzhen è senza dubbio “Window of the world” che come suggerisce il nome pretende di essere una vera e propria finestra sul mondo. Parco a tema per bambini principalmente, dove si possono ammirare le cariatidi accanto alle statue di Siva, colonne corinzie accando a maschere cinesi e più scenografico di tutti, l’accostamento bislacco della Tour Eiffel con i sarcofagi egizi.
Questa è la zona dei grandi Hotel di lusso, come il “Crown plaza” che vanta tra i vari optional la presenza di due robot gondolieri che salutano i clienti all’ingresso e tutta la Hall dipinta ed allestita per somigliare alla bell’e meglio ad un quartiere della serenissima.
Oggi tutto lo staff dello studio si è letteralmente “Imbucato” ad un’inaugurazione di un’impresa adiacente al ristorante dove siamo soliti mangiare Noodles. Abbiamo realizzato la ristrettezza dell’evento nel momento in cui dopo aver preso il caffè, i succhi di frutta ed i dolcetti mi sono avvicinato alla lista per ricevere i cataloghi e mi hanno chiesto il nome per cercarlo nell’elenco aahahahahah. Facendo molto i vaghi ce la siamo squagliata di corsa; è stato divertentissimo…perfetto “italian style” abbastanza sconosciuto a questi simpatici e bizzarri orientali 😀
Alla prossima 😉
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