Senza neppure scartarlo dalla carta stagnola

Divoro quel cioccolatino impolverato

Che anni prima in dono mi hai dato.

Rancido, con sfumature dolciastre;

muffa per la mia mente interamente ricoperta

da praline di dubbi e idiozie.

Sostiene Descartes,

Sostiene Wittgenstein,

e Pereira acconsente.

Sostengo anch’io

Ma di dover camminare a piedi in su

Con scarpe d’argento vivo

Talmente luccicante da baciare con la lingua

un fulmine dalle curve spinose

come il rovo fiammeggiante che innaffio di benzina ogni mezzodì.

Interamente loquace quel mutismo di cui mi faccio esponente;

Acconsentire con malinconia, accoltellare con sprezzo.

Come tarma scavare riccioli d’infausti ricordi

Sagomati a narvalo per le future generazioni.

Saranno le cimici che mi fai masticare

A rinverdire con l’invidia

il mio mondo lontano?


0 Risposte to “L’Invidia”



  1. Lascia un commento

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...




Flag Counter

World visitors

Map

Translate

My latest book: click and get it now

Enter your email address to follow this blog and receive notifications of new posts by email.

Unisciti a 561 altri iscritti

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: