13.05 Shenzhen 19/XI/11

Avião sem asa, fogueira sem brasa… sou eu assim sem você…

Stamattina mi sveglia la calda voce di Adriana Calcanhotto e io mi ci lascio svegliare tranquillamente.

Finalmente è sabato, relax e tempo per me. Qui il tempo ha proprio altri ritmi, è strano: si dilata quando sono a casa e si restringe con slancio e scatto quando varco la soglia del mio 11A11 per immergermi nella città.

Sono diversi i giorni in cui Shenzhen sembra fagocitata da un alone di nuvole che alludono ad un’imminente acquazzone monsoon’s style. Poi arriva quel raggio di sole e ti si scolpisce un sorriso in volto.

É esattamente una settimana che mi trovo in questa terra straniera; esattamente una settimana che sto partecipando con questo studio di architettura; esattamente una settimana che sono fuori dall’Italia.

Da buon made in Italy che sono mi lascio condizionare dalle notizie che vengono e pervengono dal mio paese anche se sono via diverse migliaia di kilometri. Ammetto che soprattutto quelle riguardanti la sfera politica mi hanno regalato momenti di puro godimento (non approfondirò il discorso…chi vuol capir, capisca 🙂 ).

Sono molte le persone del mio paese, e non solo, che si tuffano giornalmente nella mia vita tramite skype, messenger, facebook (non ditelo a nessuno però che qui non si potrebbe xD) e con un pò più difficoltà riesco a condurre comunque la vita alla quale ero abituato a Roma: I simpson però si vedono a cena perché in streaming da Italia uno ahahha.

Lavorando veramente molto e full-time in studio mi sto rendendo conto di come sia la vita dell’ impiegato statale: il lavoro è molto interessante e formativo, ma forse molto diverso da come me l’aspettavo.

Stiamo maneggiando io e Pietro, mio coinquilino e collega di lavoro, un quartiere per 10.000 abitanti a Shenzhen… interamente a nostro carico l’urban planning e il concept… lavoro alquanto impegnativo ma che sta dando molte soddisfazioni.

Regola ferrea appena lasciato il quartiere dello studio OCT: spengere il cervello architettonico e accendere quello da venticinquenne.

Ieri è stata la giornata delle analisi, quì sono obbligatorie per i lavoratori stranieri: è veramente difficile capire cosa fare e dove farlo quando attorno a te in ospedale NESSUNO parla inglese. Per fortuna/purtroppo mi ha accompagnto un ragazzo dello studio autoctono: fortuna perchè capisce il cinese, sfortuna perchè io non capisco il suo particolare inglese.

E’ bello fare conoscenza con ragazzi/e nei modi più strani: ieri a Coco park stavamo parlando e bevendo un cocktail con un Francesca, un’amica italiana qui per lavoro, ed improvvisamente mi sento toccare la spalla da dietro: era una cinesina ben vestita e un pò alticcia che voleva fare con me solo un brindisi, così dopo un “Cheers” è sparita di corsa tornando al tavolo con le sue amiche che se la ridevano tutte timidamente.

Sono alla continua ricerca di qualche corso di mandarino in città, ho vagliato diverse opzioni ma sembrano essere molto costose quindi la mia ricerca continuerà: troverò mai un corso o una/un insegnante madrelingua a meno di 125 yuan/H (14 euro/H)?

Ps: Un abbraccio forte e un in bocca al lupo enorme va all’architetto Giulia Apicella, rimettiti presto!

Alla prossima 😉


2 Risposte to “Finalmente il weekend!”


  1. 1 Luca D'Amore
    19 novembre 2011 alle 12:25

    Complimenti Architetto !!!! sono contento che il made in italy nn l’abbia dimenticato!!!!! Appena mi rio il pc ci sentiamo meglio!!!!:)


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